Anestesia in sedazione cosciente.
Si tratta di un’importante e rivoluzionaria tecnica che consente di cambiare la colorazione emotiva del dolore, dello stato di ansia e del tempo.
Si tratta di gas non infiammabili che non vengono metabolizzati dall’organismo e sono eliminati con la respirazione; non sono né irritanti né tossici e non si conoscono allergie da Protossido d'Azoto e pertanto sono estremamente sicuri. Nei paesi anglosassoni sono largamente utilizzati anche durante le fasi del travaglio per agevolare il percorso delle future mamme.
Veicolato tramite una mascherina, con diverse profumazioni a seconda del gusto, particolarmente confortevole per il paziente, sia adulto che pediatrico, desensibilizza le mucose orali, innalza la soglia del dolore, potenzia l’effetto dell’anestetico.
Nel caso di trattamenti prolungati minimizza la sensazione del trascorrere del tempo, lasciando una piacevole sensazione di benessere.
L’effetto più rilevante dell’utilizzo del protossido d’azoto e ossigeno è quello di togliere paura, ansia, stress, inquietudine, nervosismo, disagio, impazienza; inoltre nella presa delle impronte il protossido d’azoto e ossigeno elimina il riflesso del vomito.
Per chi è indicata?
L’analgesia sedativa è indicata per tutti i pazienti dello studio odontoiatrico, sia adulti che bambini. Non è indicata invece nei primi tre mesi di gravidanza, nei pazienti tossicodipendenti o con gravi infezioni polmonari e nei soggetti con gravi malattie mentali.
Chi ne trae benefici?
Tutti: i paziente adulti o bambini, paurosi o coraggiosi, tranquilli o agitati, non avvertono più le sensazioni spiacevoli e dolorose da sempre associate alle cure odontoiatriche. Un paziente rilassato e tranquillo è più soddisfatto e avrà un atteggiamento più positivo verso le cure.
Il dentista lavora più velocemente e più tranquillamente perché trova dall’altra parte un paziente collaborante e rilassato; l’igienista dentale può operare anche senza l’ausilio dell’anestesia per terapie parodontali e di igiene orale su pazienti con elevata sensibilità.
Analgesia ipnotica
Può l’ipnosi fornire un contributo per coloro che temono i ferri del dentista? La risposta è sì.
L’ipnosi in campo odontoiatrico non ha uno scopo psicoterapeutico. In odontoiatria, tramite l’ipnosi, si può controllare il riflesso del vomito, raggiungere l’immobilità della lingua, ridurre la secrezione salivare, oltre che ridurre l’ansia e la paura.
L’ambito di lavoro dell’odontoiatra è ovviamente la bocca la quale presenta un’infinità di sensazioni, riflessi ed emozioni. Il fatto di percepire ansia, panico, angoscia in presenza del dentista, può essere dovuto a molte cause: essere stati forzati da piccoli a subire dei lavori odontoiatrici, aver sentito dolori lancinanti magari a causa del mancato effetto di un’anestesia, ecc. Diviene allora fondamentale aiutare il paziente ad affrontare tali emozioni spostando l’attenzione da un piano percettivo ad un altro.
Molto spesso, quando una persona entra nello studio del dentista, percepisce una rigidità fisica dovuta alla paura dell’ignoto: proverò dolore? Durerà molto l’intervento? Sarà molto grave?
Non sono rari pensieri o esternazioni del tipo:
“Ogni volta che vado dal dentista mi sento come pietrificato!”;
“Il solo rumore del trapano mi crea una paura tremenda!”
“Ho sempre paura di sentire dolore!”
C’è da dire che l’avvicinarsi del giorno dell’appuntamento dal dentista genera una escalation di ansia e preoccupazione che provoca, a livello corporeo, una sorta di rigidità e contrazione muscolare che raggiunge il suo apice durante la seduta stessa; un vero e proprio circolo vizioso che comprende paure psicologiche e rigidità corporea che tende ad auto rinforzarsi: più la persona ha paura, più il suo corpo reagisce irrigidendosi, maggiore risulta la rigidità corporea e maggiormente la persona si ricorda di ciò che teme.
Quello che i pazienti desidererebbero dal medico dentista, anche se spesso non hanno il coraggio di esprimersi, è la capacità di comprendere le loro reazioni di ansia e paura, in modo da indurre, col proprio comportamento, la tranquillità necessaria ad affrontare spiacevoli manovre che la terapia richiede. Così l’odontoiatra ha cominciato a rendersi conto che non può più affidarsi soltanto alle abilità tecniche per una clientela soddisfatta delle sue prestazioni, ma di dover sviluppare anche delle abilità inerenti la comunicazione, la gestione delle tensioni e delle emozioni. Ecco che per rispondere a queste nuove sfide è emersa nel panorama odontoiatrico la cosiddetta Sedazione Senza Farmaci (SSF) la quale si riferisce ad una modalità di comunicazione ipnotica al fine di generare nei pazienti uno stato di rilassamento fisico e mentale. L’ipnosi è un fenomeno naturale che tutti sperimentiamo varie volte al giorno. In campo odontoiatrico, l’ipnosi può essere utilizzata per controllare l’ansia correlata con le terapie. L’intervento qualificato di Sedazione Senza Farmaci viene svolto da un’Ipnotista qualificato, il quale, utilizzando una comunicazione ipnotica indiretta, genera nel paziente uno stato di rilassamento subito prima dell’intervento.
Significa forse che la persona viene addormentata prima della terapia odontoiatrica?
La risposta è no. Ovviamente non si tratta di un’ipnosi profonda, bensì di uno stato di rilassamento generalizzato in cui il paziente risulta cosciente, sveglio, ma profondamente rilassato. In pratica, rilassando tramite delle specifiche tecniche di ipnosi il corpo e la mente, è possibile interrompere il circolo vizioso tra le paure verso il dentista e la rigidità fisiologica del corpo. Il fatto di aver paura determina delle reazioni fisiche collegate e specifiche; potremmo dire una specie di fisiologia della paura! Eliminando tale fisiologia, la paura si ridimensiona a sua volta.
Significa che la Sedazione Senza Farmaci può sostituire un’anestesia farmacologica?
No. Anche se esistono in letteratura vari esempi di casi trattati senza anestesia con l’ipnosi, questi dati non garantiscono una efficacia generalizzata a tutti i pazienti. In pratica, sarebbe teoricamente possibile solo con una parte di persone, soggetti altamente ipnotizzabili. Questo significa che la Sedazione Senza Farmaci permette di contribuire all’intervento odontoiatrico in termini di rilassamento fisiologico e non sostituisce l’anestesia farmacologica.
Anestesia intraossea
Iniettando il prodotto anestetico al centro dell’osso spugnoso, quest’anestesia offre un’efficacia di gran lunga superiore a quella di qualsiasi altra tecnica. La quantità iniettata determina il numero di denti anestetizzati, la durata e la potenza dell’anestesia.
QuickSleeper S4 rende questa tecnica è estremamente semplice con vantaggi che possono essere osservati immediatamente da paziente e medico.
La possibilità di anestetizzare in prossimità dell'apice senza alcuna difficoltà porta notevoli vantaggi:
-Nei denti molari l’anestesia ha effetto immediato, senza insuccessi e senza intorpidimento.
-Non è più necessario effettuare l'anestesia pulpitare, dolorosa e complicata, che viene sostituita dalla più semplice osteocentrale.
-Il paziente si renderà conto che l’anestesia è completamente indolore e senza intorpidimento.
-Il medico lavora senza lo stress dell'insuccesso dell'anestesia, senza preoccupazione, senza sforzo muscolare, senza torsione o iniezione con perdita d’ago.