La DENTOSOFIA è un percorso.....
Terapia caratterizzata da un approccio umanista all’arte dentistica, che utilizza tecniche funzionali e pone in evidenza il legame tra l’equilibrio della bocca, l’equilibrio dell’essere umano e in modo piu’ vasto quello del mondo.
In questo ambito si profila la Dentosofia come percorso e come risultato di vent’anni di osservazioni.
La Dentosofia riconosce alla bocca un ruolo centrale per l’equilibrio e la salute dell’intero organismo e proprio in questo si differenzia dalle terapie dentistiche convenzionali: ogni atto terapeutico viene eseguito nel riconoscimento dei legami che intercorrono tra il cavo orale e la totalità del paziente, nella sua integralità di corpo e mente.
Questo permette alla Dentosofia di dare al paziente la libertà di guarire, attraverso una riarmonizzazione, che non coinvolge solo la sua bocca, ma anche il suo intero organismo.
La Dentosofia è una dinamica evolutiva risultato della:
- assimilazione delle conoscenze acquisite dai nostri predecessori, confrontate in modo sistematico alla nostra esperienza clinica;
- messa a punto di nuovi concetti dentistici clinici e tecnici per ottenere l’equilibrio della bocca.
Si basa sul fatto che ogni essere umano possiede un potenziale di equilibrio che non perde mai in quanto la sua natura profonda è " Equilibrio ". L’espressione di questo equilibrio è spesso contrastata dalle autolimitazioni incoscienti (psichiche e fisiche) create dal paziente in risposta al suo vissuto. Il ruolo primario del dentista è di favorire lo sblocco di queste limitazioni e guidare il paziente fino alla crescita completa della sua bocca (che permette il riposizionamento dei denti). Il medico possiede, dall’inizio del trattamento, una visione chiara dell’obiettivo da raggiungere grazie alle regole universali dell’equilibrio del sistema stomatognatico. Per arrivarci, dispone di utensili materiali (apparecchi dentistici di rieducazione funzionale, protesi se necessaro…) e immateriali (attenzione, perseveranza, struttura, capacità di adattamento, spirito di prendere decisioni e coraggio di metterle in pratica…). L’utilizzo accurato di questi utensili nel rispetto del ritmo personale di ognuno permette al dentista di liberare le capacità (naturali) di autoguarigine del paziente. Esse sono tali che nessuno può essere escluso del beneficio totale o parziale del metodo.
Esiste inoltre un legame tra disturbi di queste funzioni biologiche vitali e la comparsa di svariate patologie. In più di vent'anni di esperienza, Michel Montaud e Rodrigue Mathieu hanno osservato una relazione sistematica tra una bocca disequilibrata e diverse condizioni patologiche, quali:
- mal di testa
- mal di schiena
- dislessia
- difficoltà di concentrazione
- ipercinesia nei bambini
- dolori articolari
- disturbi del sonno
- stress
- depressione
- problemi della sfera otorinolaringoiatrica
- problematiche allergiche
- disturbi dell'equilibrio
La Dentosofia si propone quindi di intervenire sulle malocclusioni riequilibrando le funzioni neuro-vegetative e questo riequilibrio, a sua volta, va ad agire sulle patologie sistemiche che lo accompagnano. Da un punto di vista neurofisiologico, tutte queste funzioni vitali sono interdipendenti e collegate tra loro. Quindi lavorare su una di esse permette di lavorare sul loro insieme. Agire sulla loro correzione simultaneamente porta a un potenziamento dei risultati.
Chiave di lettura dentosofica
In una chiave di lettura dentosofica, il patrimonio che alberga in noi, e al quale possiamo accedere
con difficoltà, corrisponde all’inconscio e il dente è uno dei luoghi dove questo diventa visibile.
Tutto ciò che sfugge al nostro stato di coscienza lascia traccia sul nostro corpo, compresi i denti.